Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 05/02/2016

Dmytro Tymchuk

Nella zona dell’ATO viene segnalata una nuova ondata dell’escalation. Le truppe russo-terroristiche hanno aumentato l’intensità del fuoco utilizzando le armi di piccolo calibro, i missili anticarro, i mortai del calibro 120 mm, i mezzi blindati.

Nella giornata precedente i militanti hanno colpito tradizionalmente le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di località Pisky, Opytne, Zenit, miniera Butovka, le periferie sud ed est di Avdiivka, la zona a est da Novhorodske (in questo caso i militanti hanno utilizzato i mezzi corazzati – il fuoco è stato svolto con gli armamenti del veicolo blindato BTR), a nord-est da Novoselivka, nell’area di Mar’inka. I colpi sono stati effettuati prevalentemente con le mitragliatrici pesanti e i lanciagranate (principalmente AGS-17 e SPG-9), in più è stato segnalato l’utilizzo da parte dei terroristi dei mortai del calibro 82 e 120 mm (gli ultimi sono stati usati a nord da Pisky, Opytne, alcuni scoppi delle granate del calibro 120 mm sono stati documentati nella zona di Novhorodske). Nella zona di Mar’inka “operavano” i cecchini, il fuoco dei cecchini e il fuoco dei mortai e lanciagranate (82 mm e SPG-9) è stato effettuato dal cumulo di scorie.

Nella zona di Rozsadky-Skeleve il nemico ha svolto il fuoco con i lanciagranate. Inoltre, due gruppi di fanteria dei militanti, collocati nella zona boscosa dell’area neutrale, sparavano con le armi di piccolo calibro, i lanciagranate RPG e quelli sottocanna.

Nella zona Zaitseve-Zhovanka è stato registrato il fuoco intenso dei mortai (calibro 82 e 120 mm) da parte dei militanti. I terroristi hanno tentato con il fuoco massiccio di respingere le unità ucraine dalle postazioni presidiate. In seguito al fuoco di risposta delle truppe ucraine è scoppiato un combattimento.

Nella zona Hnutove-Talakivka i militanti hanno effettuato i colpi dei mortai (calibro 82 e 120 mm) dal lato di Kominternove e Zaichenko, per due volte il nemico ha utilizzato i cannoni antiaereo mobili ZU-23-2.

Nell’area tra Pryshyb e Krasnyi Lyman, lungo tutta la linea Triokhizbenka-Slovianoserbsk viene segnalata una brusca attivazione delle bande. Il fuoco da parte loro viene effettuato con i lanciagranate, le armi di piccolo calibro, è stato aperto il fuoco con i mortai del calibro 120 mm (3 unità hanno svolto i colpi contro le postazioni delle forze dell’ATO da dietro il fiume Siverskyi Donets).

I terroristi piano piano stanno concentrando nella zona di Horlivka, oltre alla “brigata fucilieri motorizzati” della “DNR” dispiegata in precedenza, alcune compagnie rinforzate e i battaglioni. In particolare, due unità simili sono state dispiegate a est da Horlivka, verso Panteleimonivka e Yasynuvata; un’altra unità (battaglione rinforzato) fa il ruolo della riserva ed è stata dispiegata nella zona Yenakiieve-Makiivka. Tale raggruppamento viene rinforzato con un gruppo dei blindati (inclusi i carri armati) e i gruppi di artiglieria. Una parte di forze e risorse sono avanzate in avanti, nella zona di Hol’mivs’kyi e Bairaky.

Nel distretto Petrovskyi di Donetsk viene avvistato lo spostamento delle forze e risorse dei terroristi: in giornata è stato segnalato lo spostamento di un gruppo di blindati (4 unità di BMP-2) e di un gruppo mobile (5 mortai del calibro 82 mm a bordo degli autocarri). Entrambi i gruppi avanzavano in direzione della ferrovia a nord dalla via Vuhlehirs’ka. Nelle zone boscose a nord-ovest dal viale Shvedov viene avvistata una batteria degli obici dei militanti (6 pezzi degli obici D-20 del calibro 122 mm), mascherati nelle postazioni, nella stessa area sono stati identificati 2 carri armati.

Due unità dei lanciarazzi multiplo BM-21 Grad sono avanzate di nascosto tra Vesele e Zaichenko. Nella stessa zona viene osservato il rafforzamento del fianco destro delle formazioni terroristiche in direzione di Talakivka (nella zona di Zaichenko sono stati trasferiti circa 6 blindati BMP-2 e MT-LB). A est da Sakhanka sono state scoperte le postazioni di fuoco per l’artiglieria a rimorchio (per ora non sono presidiate).

Traduzione di Dana Kuchmash