Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 04/04/2016
Dmytro Tymchuk
Nell’ultimo fine settimana (02-03/04/2016) la situazione più tesa della zona dell’ATO era nell’area di Avdiivka.
In questa direzione i militanti diverse volte hanno aperto il fuoco dei mortai del calibro 120 mm dalle postazioni nella zona del raccordo di Yasynuvata e a nord dalla via Lenin (villaggio Mineral’ne), e dei mortai automatici 2B9 Vasilek del calibro 82 mm dalle postazioni nell’area boscosa dietro la strada nella zona di stazione Yasynuvata-2. nelle postazioni nella periferia ovest di Yakovlivka (a nord dagli scarichi) sono stati avvistati 5 obici semoventi 2S3 Akatsiya del calibro 152 mm (non hanno aperto il fuoco). A est dal mercato Hospodar nell’area boscosa sono stati avvistati 4 carri armati dei terroristi nelle postazioni mascherate, altri 3 carri armati, come in precedenza, continuano ad operare a sud dal raccordo di Yasynuvata.
Inoltre, nella zona di Avdiivka il nemico continua ad utilizzare attivamente i piccoli gruppi di fanteria i quelli di ricognitori al fine di respingere le unità delle forze dell’ATO a est e nord-est dalla zona industriale. Di soli tali gruppi operano sotto copertura del fuoco massiccio delle mitragliatrici pesanti, i lanciagranate AGS-17 e SPG-9M Kopie.
I militanti hanno effettuato “tradizionalmente” il fuoco delle mitragliatrici e lanciagranate contro i punti base e quelli d’appoggio a sud e sud-est da Maiorsk e nella zona di Zaitseve. Nell’area di Novotroitske i terroristi utilizzano le mitragliatrici pesanti e i lanciagranate AGS-17, in particolare dal lato delle postazioni a sud della Cava Centrale è stato colpito il punto base frontale delle forze dell’ATO, in più in questa zona è stato avvistato lo spostamento di alcuni piccoli gruppi dei militanti i quali svolgevano l’esplorazione degli sbarramenti esplosivi.
I militanti hanno utilizzato i mortai del calibro 120 mm in direzione marina. In particolare, dalle postazioni nella zona nord-est da Sakhanka e a sud da Oktiabr’ sono stati effettuati i bombardamenti con i mortai di una serie dei punti di osservazione e di quelli d’appoggio delle truppe ucraine nella zona a nord da Shyrokyne, e a Vodiane, Hnutove e Pavlopil’.
In una serie delle unità dei militanti che presiedono le postazioni nel distretto Petrovskyi di Donetsk (zona di Mar’inka), vengono diffuse le voci insistenti riguardo al lavoro da parte ucraina dei “cecchini della NATO” (americani, tedeschi e baltici) con il livello altissimo di preparazione, i quali sono a caccia ai cecchini e del comando dei militanti. Vengono nominati persino i soprannomi dei terroristi liquidati da questi “supercecchini” stranieri (ad esempio, tra di essi viene nominato anche il vice comandante della banda Oplot chiamato Svaia realmente ucciso qualche tempo fa).
Nei bollettini “chiusi” del comando del “1° corpo d’armata della DNR” si parla dell’informazione che “i cacciabombardieri ucraini hanno ripreso i voli” nelle zone ucraine adiacenti alla linea di divisione. La stessa informazione viene diffusa tra le file dei militanti dello stesso “1° corpo d’armata della DNR”.
A Makiivka continua la “caccia alle spie ucraine”. I dipendenti del “ministero della sicurezza statale della DNR” cercano tra gli abitanti locali i “minuscoli aggeggi elettronici per la correzione del fuoco di artiglieria e mortai” i quali presumibilmente vengono installate nei pressi degli impianti militari dei terroristi dai civili reclutati dai servizi segreti ucraini. È stata segnalata una serie degli arresti dei cittadini con questa accusa. In uno dei casi come “prova” i dipendenti del “ministero della sicurezza” hanno presentato un banale campanello per la bicicletta del tipo sovietico.
I militanti un’altra volta hanno “scoperto” una presunta “tomba di massa dei militari ucraini” nella zona di Debal’tseve. Una serie delle strutture “informative-propagandistiche” della “DNR” hanno ricevuto una direttiva di preparare “un’evento” in merito a questo, con lo svolgimento di “riesumazione e riprese video”. Viene svolta l’organizzazione della consegna nella zona della “riesumazione” dei corpi non identificati e la preparazione delle truppe televisive allo svolgimento dell’evento.
A Dokuchaievsk tra i militanti della “DNR” e gli abitanti locali vengono diffuse le voci che le Forze Armate ucraine effettuano un’operazione dell’accerchiamento della città, e il comando della “DNR” prepara di “consegnare” questa località. Tali voci hanno causato il panico tra gli abitanti della città. I dipendenti delle “forze dell’ordine” della “DNR” chiedono il trasferimento nelle unità delle altre città. Il “comando militate” di Dokuchaievsk ha ricevuto una direttiva di distribuire in città gli annunci con i richiami di non creare il panico, tuttavia questi annunci suscitano maggior panico.
I “media” di Luhans’k divulgano attivamente la disinformazione riguardo al presunto bombardamento da parte delle truppe ucraine delle postazioni dei militanti della “LNR” a Pervomaisk con i lanciarazzi multiplo BM-21 Grad, in seguito al quale sono morti alcuni militanti e i civili. Tra gli abitanti della località nei pressi della linea di divisione i terroristi diffondono le voci che i bombardamenti simili si ripeteranno diverse volte nel futuro, perché questa è la “vendetta degli ucropi” per il rifiuto degli abitanti locali di abbandonare le zone occupate e di trasferirsi come rifugiati in Ucraina. Secondo la versione dei militanti, appunto per la minaccia dei bombardamenti simili loro hanno bloccato lo spostamento attraverso il punto di controllo Zolote. In realtà, non ci sono né i bombardamenti né i motivi validi per bloccare il lavoro di tale punto di controllo. Intanto, vengono segnalati gli sforzi dei militanti di minare la località.
Il comando della “LNR” realizza uno schema del furto degli aiuti umanitari gratuiti dalla Russia, sottraendo quotidianamente una quantità significativa dei prodotti alimentari ricevuti nell’azienda di ristorazione pubblica “Pokolenie” (fondata secondo la direttiva del “capo della LNR” I.Plotnitskyi), la quale è specializzata a fornire i pasti gratuiti agli asili, scuole e ospedali. Svolgendo solo queste macchinazioni con i pasti gratuiti per gli scolari l’azienda “Pokolenie” guadagna ogni giorno più di 100 mila hryvni.
Traduzione di Dana Kuchmash