Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 04/02/2015
Dmytro Tymchuk
Nella zona di località Debal’tseve le truppe russo-terroristiche stanno svolgendo la riorganizzazione delle forze e risorse, cercando di raggiungere un cambiamento radicale nelle offensive successive, dopo l’interruzione dell’offensiva nella zona di Vuhlehirsk. Durante la giornata passata il comando del nemico ha ammassato in quest’area le unità pronte alle azioni nelle nuove direzioni, ripristinando le capacità combattive dei propri gruppi tattici, che prima hanno subito perdite.
In particolare, nella zona della piazza d’armi di Debal’tseve il nemico ha trasferito ulteriormente 18 carri armati, 23 mezzi corazzati BBM, circa 55 unità degli autocarri telonati. Il trasferimento delle forze e risorse viene svolto lungo due vie: quella orientale (attraverso Alchevsk-Stakhanov-Brianka) e occidentale (attraverso Snizhne-Shakhtarsk-Yenakiieve).
L’unità congiunta dei carristi del nemico, trasferita precedentemente nella zona di Debal’tseve, composta da 16 carri armati (arrivati dalla zona di località Krasnyi Luch), dopo la partecipazione ai combattimenti per 3 giorni, è rimasta praticamente annientata (7 carri armati sono stati colpiti nel primo giorno dell’offensiva, 4 carri armati sono stati persi sotto i colpi di artiglieria ucraina durante i due giorni successivi, altri 3 carri armati hanno smesso di funzionare a causa dei motivi vari. A giorno d’oggi sono rimasti solo 2 carri armati, e 3 carri armati di quelli colpiti i militanti cercano di evacuare per la riparazione).
Nella zona di Horlivka i terroristi hanno installato un centro di riparazione dei mezzi da combattimento, danneggiati durante i combattimenti sulla piazza d’armi di Debal’tseve. Inoltre, viene osservata la fornitura nella suddetta località del carburante e delle munizioni.
Anche nella zona di Donetsk i terroristi incrementano i loro gruppi tattici d’assalto, operanti nelle zone nei pressi della “linea del fronte”. Nell’ultimo giorno è stato registrato l’arrivo della forza viva a bordo di 20 camion telonati, e di 11 unità dei mezzi blindati (incluso un carro armato). La quantità totale del raggruppamento delle truppe russo-terroristiche, concentrato in questa zona, supera 3 mila uomini, suddivisi in alcuni gruppi tattici, e compongono la “guarnigione interna” di Donetsk. Inoltre, il raggruppamento, ammassato nella zona di Donetsk, è composto da circa 25 carri armati (divisi tra alcuni gruppi d’assalto, e collocati in un settore abbastanza lungo nelle zone settentrionali e occidentali della città), da circa 85 mezzi corazzati BBM e da 3 gruppi di artiglieria di supporto.
Nella zona di località Krymske e Triokhizbenka (zona di strada Bakhmutska), e nella zona tra le località Shchastia e Stanytsia Luhanska il nemico continua ad aprire il fuoco di controbatteria, tuttavia evita di svolgere le azioni offensive. (Precedentemente, nella zona di località Stanytsia Lyhanska i terroristi hanno tentato di rompere la difesa delle truppe ucraine, combinando il fuoco massiccio e le azioni attive dei piccoli gruppi mobili della fanteria, sostenuti dai mezzi corazzati). In questo momento viene di nuovo registrato l’uso da parte del nemico della tattica dei carri armati “vaganti” e carri armati “dall’imboscata” con il supporto dei mortai (sono stati documentati minimo 2 gruppi simili, che periodicamente svolgono i colpi di fuoco nei confronti delle postazione dell’esercito ucraino).
A Krasnodon sono arrivati gli automezzi con i militanti locali eliminati durante i combattimento per Debal’tseve. Il “battaglione congiunto”, formato in questa località apposta per partecipare all’offensiva (circa 500 uomini), in 3 giorni dei combattimenti ha perso 51 uomini tra soli uccisi.
Nella zona di località Dokuchaievsk la batteria di artiglieria delle truppe russo-terroristiche (6 obici semoventi 2S1 “Gvozdika”), che periodicamente svolgeva i colpi nei confronti delle postazioni frontali dell’esercito ucraino, è stata annientata dall’artiglieria ucraina. L’esercito ucraino ha utilizzato i sistemi di artiglieria a lungo raggio in base ai dati di ricognizione forniti precedentemente. Il colpo è stato svolto nel momento del rifornimento di artiglieria semovente con il carburante. Tre obici semoventi sono stati distrutti.