Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 03/11/2015
Dmytro Tymchuk
Da parte delle truppe russo-terroristiche al Donbas continuano le provocazioni armate, la quantità delle quali è aumentato negli ultimi giorni. Viene segnalato prevalentemente il fuoco delle armi di piccolo calibro (incluse le mitragliatrici pesanti) e dei lanciagranate AGS-17, 21, più di rado i cannoni antiaereo ZU-23-2 oppure i mortai del calibro 82 mm (principalmente per la copertura dell’infiltrazione/esfiltrazione dei gruppi di ricognizione).
Durante la giornata le provocazioni armate dei militanti sono state documentate nella zona di Pavlopil (a nord), Hnutove e Sakhanka. Nella zona di Zaichenko il nemico ha utilizzato i mortai del calibro 82 mm.
Nella zona di Pisky, Avdiivka, Opytne, l’aeroporto di Donetsk i terroristi continuano ad aprire il fuoco con le armi di piccolo calibro e con i lanciagranate del tipo AGS-17.
Inoltre, l’uso delle armi di piccolo calibro è stato segnalato a sud dalla località Shumy, e nelle profondità degli ordini di battaglia dei militanti a sud da Hol’mivs’kyi (zona di Lozove).
Tra Popasna e Katerynivka, nella zona di Novotoshkivka, si osserva l’attività dei gruppi di fanteria dei militanti a distanza di visibilità diretta. Secondo i dati preliminari, i terroristi stanno minando il territorio.
In alcuni settori lungo la linea frontale continuano gli avvistamenti dei gruppi di osservatori dei militanti. Inoltre, praticamente in ogni formazione russo-terroristiche ci sono i “ricognitori”, i quali passano regolarmente la linea di divisione fingendo di essere i civili. Il loro scopo è studiare i luoghi di dislocamento delle forze dell’ATO.
In alcuni centri abitati controllati dalla “DNR” ci sono dei casi della diserzione di massa dei “dipendenti del ministero degli interni della DNR”, ex dipendenti del ministero degli interni ucraino, passati in servizio ai militanti. In alcuni casi sono riusciti a distruggere i loro “documenti” negli “organi del ministero degli interni della DNR”, dove essi hanno servito.
Il “ministero della sicurezza statale della LNR” svolge un’indagine su larga scala al fine di identificare le persone coinvolte alla consegna alle forze dell’ordine ucraine delle liste dei membri dell’organizzazione “Mir Luganshchine” /Pace alla terra di Luhans’k/ (presidente I.Plotnitskyi). Nel frattempo, a Donetsk sono stati arrestati due “spie ucraine”, facenti parte del “ministero della sicurezza statale della DNR”, accusati di aver venduto ai servizi speciali ucraini il database dei dipendenti delle “strutture delle forze dell’ordine della DNR”.
Traduzione di Dana Kuchmash