Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 03/07/2015
Dmytro Tymchuk
Nella giornata precedente si nota una considerevole diminuzione dell’attività delle truppe russo-terroristiche al Donbas. Tuttavia, durante i bombardamenti delle postazioni ucraine e degli impianti civili i militanti continuano ad utilizzare gli armamenti (artiglieria, mezzi blindati, mortai da 120 mm), “proibiti” dagli accordi di Minsk.
Inoltre, le formazioni russo-terroristiche svolgono una riorganizzazione attiva delle proprie forze e risorse, anche direttamente vicino alla linea di divisione tra le parti. In più, il nemico effettuare la ricognizione in una serie di direzioni, utilizzando il largo spettro delle forze e risorse: dai droni ai gruppi di ricognitori.
Nella zona di Pisky e Opytne i terroristi durante la giornata hanno svolto i bombardamenti con i mortai da 120 e l’artiglieria da 122 mm.
Gli stessi armamenti sono stati utilizzati anche nella direzione marina, dove vengono effettuati i bombardamenti delle forze dell’ATO e degli impianti civili nella zona di località Berdianske, Lebedynske, Pavlopil, Hnutove. Il fuoco viene svolto da parte dei gruppi di artiglieria di terroristi, le postazioni dei quali sono collocati nell’area di località Bezimenne e Krasnoarmiiske. Inoltre, è stato avvistato un nuovo gruppo di artiglieria composto da 2 batteria, a nord da Novoazovsk (zona Husel’shchykove-Patriotychne).
Nell’area di miniera Butovka il gruppo dei blindati dei terroristi, operante in questa direzione (2 carri armati, un BTR-80 e 2 BMP-2) più volte ha colpito precisamente le postazioni delle truppe ucraine. Il fuoco è stato svolto da 2 carri armati dalle postazioni mascherate, i carri armati agivano sotto copertura del fuoco di mortai da 82 e 120 mm. Aprendo il fuoco dai cannoni antiaereo ZU-23-2 e dai mezzi corazzati, i terroristi cercavano di non permettere di aprire il fuoco ai fianchi con i mezzi anticarro, alle unità delle forze dell’ATO.
Sono stati documentati i colpi nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO nella zona di località Novhorodske, Leninske e Shumy. Il fuoco è stato effettuato con i lanciagranate automatici AGS-17, i mortai da 82 mm e i missili anticarro (lungo la prima linea in questo settore sono apparsi i gruppi di missili anticarro dei terroristi).
Nella zona di località Katerynivka e Zolote è sono stati documentati gli avanzamenti furtivi dei militanti verso la “zona neutrale” per il successivo fuoco contro le postazioni ucraine dalla breve distanza con le mitragliatrici pesanti. L’avanzamento dei gruppi del nemico è stato svolto sotto copertura del fuoco dei mortai (82 e 120 mm) e i lanciagranate automatici AGS-17. Questi tentativi sono stati fermati da parte del fuoco attivo con le armi di piccolo calibro delle forze dell’ATO.
Nella zona di località Sokol’nyky, Triokhizbenka e Shchastia i terroristi durante la giornata hanno svolto gli spari contro le postazioni delle truppe ucraine (principalmente con le armi di piccolo calibro e con i lanciagranate AGS-17).sono stati documentanti alcuni tentativi dei gruppi di ricognitori del nemico di attraversare il fiume Siverskyi Donets allo scopo di effettuare l’esplorazione e i sabotaggi tra le retrovie tattiche delle forze dell’ATO. Dopo gli scontri e i contatti di fuoco i gruppi dei ricognitori individuati hanno ripiegato sulla linea di partenza.
Nella zona di Novotoshkivka-Triokhizbenka, e nel fianco sinistro (Stanytsia Luhans’ka-Shchastia) è stato documentato l’utilizzo attivo da parte dei terroristi dei droni allo scopo di esplorare le postazioni ucraine. È stato scoperto, che in queste aree i droni vengono utilizzati da una sezione speciale delle Forze Armate russe, trasferito verso Luhans’k dal gruppo delle truppe russe di Abkhazia. Con le forze di tale sezione, operante lungo alcuni settori della “linea del fronte”, viene precisata e corretta l’informazione riguardante il collocamento delle unità ucraine.
Dietro Dokuchaievsk è stata avvistata una batteria di artiglieria delle Forze Armate russe (minimo 6 pezzi di obici D-30 da 122 mm, con i mezzi di trasporto). Vengono osservate le misure applicate da parte del nemico per il mascheramento. Il trasferimento di questa unità di artiglieria viene svolto con i piccoli gruppi (da 1-2 pezzi).
A Donetsk, nella zona di ex depositi di “Coca-Cola” (a sud da Spartak), i terroristi hanno organizzato un parco dei veicoli da combattimento. Sono stati visti 4 carri armati, 10 mezzi corazzati (quattro BMP-1,2, tre BTR-70,80 e tre MT-LB, a bordo di uno è stato installato il cannone antiaereo ZU-23-2), 14 unità degli automezzi. Nell’ultima giornata sono arrivati altri 2 carri armati e un autoblindato BRDM-2. Una parte di questi mezzi operano lungo la prima linea, al fronte.
È stato documentato il trasferimento del gruppo di artiglieria dei militanti attraverso Alchevsk e Stakhanov verso Pervomaisk. Il gruppo è composto dagli obici D-30 da 122 mm (6 pezzi) e gli obici “Msta-B” da 152 mm (4 pezzi).
A Kirovsk, in uno degli impianti costruzioni meccaniche, viene osservato l’ammassamento dei mezzi da combattimento e degli armamenti (6 carri armati, minimo due unità sono pronte a combattimento, tre semoventi 2S9 “Nona”, quattro BMD-2, tre BMP-2, due BMP-1, sei BTR-80, due BTR-70, sei MT-LB, su due dei quali sono installati i cannoni anticarro MT-12 “Rapira”). Inoltre, in questa base sono stati avvistati 2 mezzi corazzati russi “Tigr” (uno dei quali è con la stazioni radioelettrica “Leer-2”), 5 autocarri UAZ, alcuni fuoristrada civili.
Traduzione di Dana Kuchmash