Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 03/03/2015
Dmytro Tymchuk
I. Le truppe russo-terroristiche nella zona del conflitto al Donbas continuano ad ammassare le forze e risorse in alcuni settori e direzioni, rinforzando considerevolmente i propri gruppi tattici d’assalto e continuando a bombardare le postazioni frontali delle unità ucraine, e in alcune zone svolgendo anche le azioni d’attacco del livello tattico.
Durante la giornata passata sono stati avvistati 3 convogli di rifornimento in movimento dalla Russia al Donbas, lungo le vie sia meridionali sia settentrionali.
Il nemico è particolarmente attivo ad incrementare la capacità combattiva del suo gruppo tattico di Novoazovsk, effettuando il trasferimento dei rinforzi sia da nord da Tel’manove sia dal territorio della Russia, direttamente attraverso la frontiera russo-ucraina. In questo momento la quantità dei carri armati in questa direzione ha raggiunto 17 unità (una grande parte per ora si trova proprio nelle periferie nord di Novoazovsk e a nord da questa località), la quantità dei mezzi corazzati ha raggiunto più di 30 unità. Lungo la “linea frontale” in quest’area operano piccole squadre mobili “dell’Esercito della RPD”, le quali svolgendo le azioni offensive, cercano di spostare la linea Shyrokyne-Pavlopil, raggiunta dalle truppe ucraine.
Per effettuare le azioni di questo tipo i terroristi e i mercenari russi hanno ottenuto le condizioni ideali, cioè l’assenza di reazione da parte dell’esercito ucraino, che eseguono gli accordi di pace di Minsk, ciò permette al nemico di svolgere le misure per incrementare il livello della capacità combattiva delle proprie formazioni. Le truppe ucraine effettuano esclusivamente la difesa e aprono il fuoco solo in risposta.
Nella direzione Alchevsk-Pervomaisk il nemico ammassa attivamente le risorse tecnico-materiali e per il momento non cerca neanche di far finta di “ritirare i mezzi pesanti e artiglieria”, come si fa negli altri settori. Nella zona di località Stakhanov-Bile-Alchevsk sono stati concentrati alcuni gruppi di artiglieria delle truppe russo-terroristiche (in totale 36 pezzi di artiglieria, 12 lanciarazzi multiplo e 18 pezzi di artiglieria semovente), inoltre, continua il rifornimento di questi gruppi con le munizioni (a Stakhanov è stato creato un magazzino temporaneo a questo scopo).
Il ritiro dei mezzi da parte “dell’esercito della RPL” a nord da Luhans’k si è rivelata una mossa ingannevole dei terroristi. I militanti hanno spostato all’interno dei territori controllati da loro (nelle basi di riparazione) solo i mezzi da combattimento danneggiati e non preparati per la battaglia. Il resto dei mezzi e gli armamenti sono stati spostati a distanza insignificante, disparati e mascherati per bene.
Dalla zona di Debal’tseve verso il sud della regione di Luhans’k vengono ritirate per il ripristino delle capacità combattive due unità congiunte delle truppe russo-terroristiche (il gruppo tattico di compagnia e il battaglione rinforzato dei carristi), composte dai militati delle FA russe, che hanno subito grosse perdite durante i combattimenti nella piazza d’armi di Debal’tseve (il battaglione dei carristi ha perso minimo 8 carri armati). Le unità vengono ritirate a pezzi, prevalentemente durante le ore buie della giornata. Svolgendo ciò, il nemico tenta di far passare queste azioni per “esecuzione degli accordi di Minsk”.
Nel frattempo, i terroristi cercano attivamente di ripristinare il funzionamento totale del nodo ferroviario di Debal’tseve, per agevolare la fornitura delle risorse tecnico-materiali tramite questa stazione. Nella zona di Debal’tseve è già arrivato il prima treno con le munizioni dal territorio russo, composto da 6 carrozze.
Nella zona di Donetsk i terroristi continuano a concentrare le nuove formazioni in tre distretti della città (Kuibyshevskyi, Kyivskyi e Petrovskyi), e svolgono anche i bombardamenti delle postazioni dell’esercito ucraino con i mortai e con le armi pesanti di fanteria, delle volte effettuando i bombardamenti anche con l’artiglieria e con i carri armati. Nella striscia Krasnohorivka-Shumy si nota un’attività considerevole delle truppe russo-terroristiche, in particolare, sono stati documentati alcuni tentativi di attaccare le postazioni frontali delle unità ucraine con le forze del gruppo tattico dei militanti (quantità è di circa un plotone rinforzato) con il supporto di mortai e artiglieria.
Nella zona di Dokuchaievsk-Novolaspa il nemico svolge la riorganizzazione delle proprie unità, ammassando le forze e risorse principali nella direzione nord-ovest da Volnovakha (località Stepne) e nel settore dalla località Hranitne e fino alla zona a sud da Tel’manove. Si osserva lo spostamento di 13 carri armati, 8 mezzi corazzati, 25 autocarri militari telonati.
II. Secondo i dati operativi del gruppo RI, durante la notte tra il 2 e il 3 marzo le truppe russo-terroristiche al Donbas hanno svolto la riorganizzazione delle forze.
In particolare, è stato registrato il trasferimento della forza viva e dei mezzi dei terroristi della banda della “RPD” “Vostok”. Il trasferimento è stato eseguito dalla zona di località Panteleimonivka (provincia di Yasynuvata, regione di Donetsk) verso la direzione di Mariupol.
Contemporaneamente, viene svolto il trasferimento del gruppo tattico dei terroristi, composto dai militanti della ex banda di I.Bezler verso la zona di Horlivka.
Nella zona di località Peremoha (provincia di Starobeshevo, regione di Donetsk) è arrivato un incolonnamento dei mezzi delle truppe russo-terroristiche, il quale contiene circa 40 unità. L’incolonnamento è composto dai carri armati, i veicoli trasporto truppe BMP e BTR. I mezzi corazzati si collocano nel territorio della fattoria (in questa zona i fattori sono stati avvisati precedentemente dai militanti sulla necessità di sgomberare i locali di magazzini).
Traduzione di Dana Kuchmash