Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 02/12/2015
Dmytro Tymchuk
Durante i colpi continui contro le postazioni delle forze dell’ATO e contro gli impianti civili da parte delle unità delle truppe russo-terroristiche vengono utilizzati, oltre alle armi di piccolo calibro, anche i mortai del calibro 82 e 120 mm, i cannoni antiaereo, i lanciagranate di vari tipi, gli armamenti dei mezzi corazzati. Per alcune volte i terroristi hanno bombardato i centri abitati controllati da loro stessi. Nel frattempo, i militanti svolgono la riorganizzazione delle proprie forze e risorse (sia in prima linea, sia nelle retrovie tattiche e tattiche operative).
Centro mobile di ricognizione e controllo PPRU
Continuano le attività dei gruppi di ricognizione e dei piccoli gruppi di fanteria dei militanti nella prima linea e nella zona neutrale (allo scopo di effettuare l’esplorazione, minare i terreni e aprire il fuoco all’improvviso dalla distanza del fuoco effettivo).
Nella zona di Mar’inka è stata segnalata l’attività di diversi gruppi dei cecchini. Nella zona di Opytne i colpi di fuoco sono stati effettuati anche con le armi dei mezzi corazzati (alcune unità di BMP-2). L’attività dei gruppi di fanteria dei terroristi, alcuni con il supporto dei blindati, viene documentato nella zona di località Avdiivka (incluso l’utilizzo dei mortai), Opytne (dal lato dell’aeroporto di Donetsk e Spartak sono stati usati i lanciagranate AGS-17 e SPG-9), Pisky (i lanciagranate e i cannoni antiaereo ZU-23-2), Mar’inka, Syze, Shyrokyne, Hranitne, Lozove, Krasnohorivka (i colpi di fuoco particolarmente attivi – eseguiti con i mortai e gli armamenti dei mezzi corazzati), nella zona di Novhorodske e Novotroitske, nella piazza d’armi di Svitlodarsk (località Luhans’ke, i colpi con i lanciagranate),Triokhizbenka, Shchastia.
In diverse zone lungo la linea di divisione la rete del gruppo RI registra l’arrivo nella prima linea dei mezzi blindati dei militanti (principalmente BMP e BTR) – a nord da Sakhanka, nella zona di Ozerianka, Olenivka e Oleksandrivka, nel settore da Krasnohorivka fino alla zona a nord da Avdiivka (nell’ultima zona nella seconda linea vengono avvistati i carri armati dei terroristi).
Sono stati documentati gli scontri nella zona di Avdiivka (il fuoco dalla breve distanza contro le postazioni delle forze dell’ATO con le forze dei terroristi di un totale di un plotone) e Maiorsk (le forze di un plotone, con il supporto di due mortai da 82 mm, si sono scontrati con le unità frontali delle truppe ucraine, precedentemente infiltrandosi nella zona neutrale). In entrambi i casi dopo che le forze dell’ATO hanno aperto il fuoco e dopo un breve scontro i terroristi hanno ripiegato sulla linea di partenza.
Nella zona di Donetsk, in Mineral’ne e Yakovlivka usando la circonvallazione sono stati spostati i rinforzi dei militanti – due MT-LB con i militanti, 4 autocarri con i militanti, 6 unità di BMP-1,2. Nel piazzale Vtoroi di nuovo sono stati avvistati i mortai – 3 unità a rimorchio degli autocarri GAZ-66, e un autocarro Ural con il cannone antiaereo ZU-23-2 (tale gruppo “lavora” contro le postazioni ucraine a Pisky). Verso Trudovkyi sono stati spostati due MT-LB e un Ural con il cannone antiaereo ZU-23-2 a bordo. Secondo i nostri dati, nel distretto Petrovskyi di Donetsk opera un’unità congiunta (“battaglion”) dei militanti, la quale periodicamente apre il fuoco contro le nostre postazioni nella zona di Mar’inka e Krasnohorivka. Tale unità dispone di minimo 5 pezzi di mortai del calibro 82 mm, i quali militanti periodicamente spostano da una postazione all’altra con l’aiuto di alcuni autocarri, e 7-8 unità di mezzi corazzati (principalmente MT-LB e BMP). I militanti continuano a trasferire nell’aeroporto di Donetsk e a Spartak i rinforzi – nella giornata è stato registrato il trasferimento di 4 autocarri Kamaz con i militanti a bordo (60-70 uomini), 4 mortai 2B9 Vasilek del calibro 82mm, e 2 mortai del calibro 120 mm.
Da Horlivka verso Leninske è avanzata l’avanguardia del battaglione fucilieri motorizzati dei terroristi, precedentemente spostato dal lato di Olenivka nella “guarnigione di Horlivka” (l’avanguardia è composta da 4 unità di BMP-2 e 2 Kamaz con i militanti). Nella zona di Horlivka dalla direzione sud è arrivato un punto di controllo – un’unità di PPRU (centro mobile di ricognizione e controllo) sulla base dell’autoblindato MT-LB allungato, 2 unità di MT-LB e 2 BMP-2.
I militanti continuano a rinforzare le proprie postazioni lungo la linea Sakhanka-Dzerzhynske-Zaichenko. Dal lato di Bezimenne sono stati trasferiti altri 3 mezzi corazzati (2 BMP-2 e un BTR-80). Nella zona di Zaichenko è arrivato un gruppo dei militanti armati e equipaggiati per bene (circa un plotone 20-25 uomini).
I militanti della “LNR” continuano a rinforzare di nascosto i propri raggruppamenti nella zona di Stakhanov e a nord da Luhans’k. Tra Alchevsk e Stakhanov è stata avvistata una colonna composta da 3 veicoli blindati BTR (un BTR-70 e 2 BTR-80) e 2 autocarri Kamaz – tutti i mezzi provengono dalla base di riparazione a Pereval’sk. Verso Stukalova Balka dal lato di Luhans’k sono avanzate 2 autocisterne accompagnate da 2 BMP-1, un BRM-1K e un BRDM-2 (dal “punto dei mezzi ritirati” nella zona di Luhans’k).
I terroristi attendono l’arrivo alla stazione di Krasnodon un convoglio ferroviario con le munizioni dalla Russia. Nella stazione ferroviaria è arrivata una gru e gli autocarri con i rimorchi. Oltre le munizioni, con il convoglio arriverà anche un “carico particolarmente importante” (per il momento non possediamo i dati riguardo al carattere del carico). Nella stazione ferroviaria è stata rinforzata notevolmente la sorveglianza, viene avvistato un grande numero degli “agenti del ministero della sicurezza statale” in borghese.
Traduzione di Dana Kuchmash