Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 02/11/2015

Dmytro Tymchuk

Durante il week-end scorso (31/10-01/11/2015) le truppe russo-terroristiche hanno continuano le provocazioni armate nella zona dell’ATO. In particolare, le provocazioni da parte dei militanti sono state documentate:

  • Nell’area nei pressi di Pisky – il fuoco con le armi di piccolo calibro (incluse le mitragliatrici pesanti) dal lato dell’aeroporto do Donetsk, diverse volte nella zona di Opytne dal lato di Spartak il fuoco con il cannone antiaereo ZU-23-2;
  • Nella zona neutrale a nord da Avdiivka, a nord-est da Hol’mivs’kyi, e nell’area di Starohnativka più volte è stato avvistato il movimento dei gruppi di fanteria dei militanti (composti da 5-7 uomini fino a 30 uomini). Nella maggioranza dei casi i gruppi svolgevano l’osservazione della linea frontale delle forze dell’ATO, tuttavia sono stati segnalati anche i casi dello svolgimento del fuoco (con le armi di piccolo calibro, sono stati documentati i casi dell’uso del lanciagranate da fucile e i lanciagranate automatici AGS-17). Il fuoco è stato effettuato sia nei confronti di tutta la linea neutrale, sia nei confronti delle postazioni ucraine;
  • Nella zona di Mar’inka è stato segnalato il lavoro dei cecchini del nemico;
  • La zona di Hranitne e a sud versi Chermalyk e Pavlopil è stata colpita da  mortai nella linea neutrale (principalmente del calibro 82 mm, e alcune volte 120 mm). Alcune mine hanno colpito la linea frontale delle forze dell’ATO.

I terroristi continuano ad effettuare la ricognizione terrestre e quella radio elettronica, utilizzando anche i gruppi di ricognitori. Dappertutto si nota la diminuzione dei gruppi di ricognizione composti dallo spetsnaz russo (GRU russo), e l’aumento dei gruppi di sabotaggio composti dai militanti locali addestrati appositamente.

I militanti continua a mostrare il ritiro delle armi. Nella direzione hanno finto il “ritiro dei carri armati” – una compagnia di carri (8 carri armati) è stata ritirata da Bezimenne verso la zona a nord da Novoazovsk. È interessante, che la maggior parte dei carri armati e degli altri mezzi corazzati da questa zona (Bezimenne, Sakhanka) ancora prima del ritiro “ufficiale”  i militanti hanno spostato nella direzione nord, dietro la strada Tel’manove-Novoazovsk, nascondendoli in alcune zone a nord da Tel’manove. Tra l’altro, secondo i nostri dati, nell’area di Bezimenne rimangono minimo 4 carri armati dei terroristi (mascherati per bene).

Rimane il problema del controllo dello spostamento da parte dei militanti dei mortai da 82 e 120 mm. Secondo i dati del gruppo RI, dopo le “manipolazioni” massicce con il ritiro dei mezzi blindati e l’artiglieria, i militanti si concentrano ai mortai, riportandoli nella linea di partenza lungo il fronte (approfittandosi delle difficoltà nel controllo del loro spostamento).

Nella zona di Ozerianivka (la periferia sud-ovest di Horlivka) è stato avvistato un gruppo dei blindati dei militanti (10 unità dei mezzi corazzati, principalmente MT-LB e BTR-70, 80), leggermente a nord ci sono 3 unità di autoblindati BMP-2. Nella stessa zona sono stati visti 2 sistemi missilistici anticarro nel nascondino. Nella seconda linea viene dispiegato un punto base per la copertura della direzione dal lato di Mykhailivka.

Viene segnalato lo spostamento attivo del combustibile attraverso Amvrosiivka e Snizhne nella direzione di Donetsk. Vengono utilizzate le autocisterne dei vari tipi e volumi (dalle autocisterne militari MAZ, fino ai autocarri del tipo MAN con la cisterna al rimorchio). Si muovono incolonnati con le guardie (composte principalmente da 2-3 auto con i militanti, più raramente 1-2 autoblindati BTR-80 oppure BRDM-2).

Viene segnalato l’incremento del reclutamento dei militanti delle “LNR/DNR” per la partecipazione nel conflitto armato in Siria. Secondo i dati delle fonti “nell’esercito della DNR”, ai militanti viene comunicato, che loro si dirigono in Siria per combattere per l’ISIS.

Traduzione di Dana Kuchmash