Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 02/02/2015

Dmytro Tymchuk

Nel corso degli ultimi due giorni le truppe russo-terroristiche hanno continuato le azioni di guerra attive nella zona di piazza d’armi di Debal’tseve. Il nemico è passato dai tentativi di creare l’accerchiamento, tagliando le vie di rifornimento della “gola” di piazza d’armi, alla tattica di “respingimento” delle unità ucraine da questa zona. I colpi venivano eseguiti nei confronti delle due direzioni congiunte direttamente a Debal’tseve, allo scopo di costringere le unità ucraine, collocate nella stessa città e a sud da essa, di ritirarsi a nord.

In questo momento le loro azioni svolgono minimo 4 gruppi tattici dei terroristi e dei mercenari russi, che cercano di interagire tra di loro e organizzare un’offensiva coordinata. Due gruppi tattici operano nella direzione di Vuhlehirsk, un gruppo nella direzione di Chornukhyne, e un altro gruppo esegue la “pressione” frontale nella direzione da Nykyshyno. In totale, alle azioni di guerra nella piazza d’armi di Debal’tseve al momento partecipano da parte del nemico circa 3,5 mila uomini, 35 carri armati, circa 90 mezzi corazzati (BBM).

Le azioni dei suddetti 4 gruppi tattici delle truppe russo-terroristiche vengono sostenute dai 3 gruppi di artiglieria (circa 60 pezzi di artiglieria e circa 32 macchine di lanciarazzi multiplo).

È terminato senza alcun successo un altro tentativo di assalto alla piazza d’armi di Debal’tseve da parte delle truppe russo-terroristiche. In particolare, il comando delle formazioni delle truppe russo-terroristiche, dislocato nella zona di località Horlivka (“Guarnigione dei terroristi di Horlivka”), ha ricevuto un ordine dal “comando della RPD” di selezionare una parte delle forze e risorse da uno dei gruppi tattici, che prima hanno già svolto l’offensiva attraverso Vuhlehirsk (passando da nord e agendo dalle periferie di Horlivka), per attaccare Debal’tseve. “Guarnigione di Horlivka” ha preparato un gruppo dei mezzi corazzati (circa 15 unità dei mezzi corazzati, inclusi 7 carri armati), una parte del quale (minimo 3 carri armati e 2 BBM) è stata subito annientata durante l’attacco nei confronti di posto di blocco delle truppe ucraine. Un altro gruppo del nemico (l’avanguardia, che è riuscita ad entrare a Vuhlehirsk come un gruppo tattico) nella zona delle strada verso Debal’tseve è stato colpito dall’artiglieria ucraina, perdendo altri 2 carri armati, 2 BBM e minimo 3 autocarri. In seguito a poco successo il nemico ha interrotto l’offensiva nei confronti di Debal’tseve e ha iniziato a ripiegare su Vuhlehirsk, abbandonato i mezzi danneggiati.

Durante il week end passato (31/01-01/02) nella zona di piazza d’armi di Debal’tseve le truppe russo-terroristiche hanno tentato di incrementare la densità tattica delle proprie unità, coinvolte nelle azioni di guerra attive, ammassando le forze e risorse nelle determinate direzioni. Inoltre, nella direzione di Vuhlehirsk si osserva il tentativo di sistemarle a scaglioni, allo scopo di creare una riserva tattica per svolgere l’offensiva.

Viene documentato il trasferimento attraverso Makiivka e Yenakiieve, ed Alchevsk e Stakhanov dei rinforzi per le formazioni del nemico, che svolgono i combattimenti nella zona di Debal’tseve, per ripristinare le loro capacità combattive dopo le perdite subite durante i tentativi precedenti di accerchiare il raggruppamento dell’esercito ucraino nella piazza d’armi. Durante la giornata passata i terroristi hanno spostato in questa zona circa 55 unità di mezzi corazzati (35 unità attraverso Makiivka e Yenakiieve, 20 unità attraverso Alchevsk). È stato documentato il trasferimento anche della forza viva (principalmente con i camion telonati, ma parzialmente anche con i mezzi blindati). In totale sono stati trasferiti più di 1200 uomini.

 Continuano i lavori di ingegneria, che esegue il nemico nei determinati settori a nord dal raccordo di Yasynuvata, e a nord dalla località Panteleimonivka, e continuano i tentativi di presidiare le posizioni e i confini vantaggiosi (i nodi e i raccordi stradali, le altezze, gli incroci, e i viadotti). Inoltre, il nemico sta cercando di stabilirsi lungo la strada Horlivka-Donetsk, al fine di coprire le retrovie e il fianco sinistro del proprio raggruppamento, concentrato per le operazioni nell’area di Debal’tseve.

Nei distretti Kuibyshevskyi, Kyivskyi e Petrovskyi di Donetsk il comando delle truppe russo-terroristiche svolge la riorganizzazione delle loro formazioni, cercando di separare una parte delle forze per la riserva tattica. Il completamento con gli armamenti, i mezzi da combattimento e la forza viva per ora viene svolto secondo i piani, tuttavia c’è una tendenza di ritardo a causa degli eventi intorno a Debal’tseve.

A Donetsk, in seguito alle esplosioni, è scoppiato un incendio all’impianto di azienda pubblica “Donetskhormash” (fa parte della holding “System Capital Management” di Rinat Akhmetov). Sul territorio di questo impianto si trova “l’officina avanzata di riparazione dei mezzi blindati” delle truppe russo-terroristiche, e anche un deposito transitorio delle munizioni per il rifornimento delle formazioni dei terroristi, operanti nella zona di Donetsk.

Traduzione di Dana Kuchmash