Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 01/04/2016

Dmytro Tymchuk

Durante la crescita della quantità dei bombardamenti nella zona dell’ATO da parte delle truppe russo-terroristiche il nemico utilizza oltre al “set tradizionale” delle risorse di fuoco (le armi di piccolo calibro, i lanciagranate, i mortai di entrambi calibri principali), anche i mezzi corazzati (inclusi i carri armati), l’artiglieria del calibro 122 e 152 mm. Dagli assalti di fuoco singoli i militanti piano piano passano all’uso massiccio degli armamenti. i gruppi di ricognitori hanno attivato bruscamente la loro attività, e lo svolgimento dell’esplorazione a tutti i livelli, utilizzano i droni e le risorse della ricognizione radio tecnica.

L’attività maggiore dei militanti continua nella zona di Avdiivka. Il nemico utilizza attivamente in questa zona i mortai, nel regime permanente i lanciagranate e le mitragliatrici pesanti. Alcune volte i militanti con le forze dei gruppi di fanteria hanno tentato di uscire dalla zona industriale avvicinandosi alle forze dell’ATO a distanza del fuoco effettivo. Contemporaneamente dal lato dei terroristi sono stati segnalati i colpi dell’artiglieria del calibro 152 mm (i colpi sono stati effettuati contro le zona dietro il vicolo di Yasynuvata e a nord-ovest dalla zona industriale) – le postazioni di 5 obici semoventi 2S3 Akatsiya del calibro 152 mm sono state avvistate a sud da Yakovlivka.

Nell’area di Zaitseve, Zhovanky solo durante la prima parte della giornata del 31.03 i terroristi hanno effettuato contro le postazioni ucraine 300 colpi di mortai e di lanciagranate SPG-9. Inoltre, nella zona di Horlivka un gruppo di artiglieria della “3° brigata fucilieri motorizzati” dei militanti, dopo la consegna delle munizioni, ha effettuato i colpi contro la periferia nord-ovest di Hol’mivs’kyi (dove si trovano le proprie postazioni dei terroristi), dopodiché nella “DNR” si è alzato un polverone riguardo alla “vigliaccheria dei punitori ucraini che bombardano i civili”.

In direzione marina il nemico utilizza attivamente, oltre alle altre risorse di fuoco, anche i mortai del calibro 120 mm. Il fuoco è stato svolto contro la periferia nord di Vodiane e contro il posto di blocco delle forze dell’ATO sulla strada per Mariupol nell’area di Vodiane, e contro i punti d’appoggio e quelli di osservazione delle truppe ucraine a est da Talakivka e Hnutove.

A sud da Donetsk in diverse zone (Hranitne, Pavlopil’, Vodiane) sono apparsi i gruppi dei cecchini dei militanti ben preparati. In più i gruppi dei cecchini dei terroristi sono attivi nella zona di località Opytne, Pisky, “operando” insieme ai colpi dei lanciagranate e le mitragliatrici pesanti.

Nella zona di Avdiivka è stato documentato l’uso da parte dei militanti delle mine antiuomo POM-2 Otek. Tali mine vengono installate con i mezzi a distanza e sono vietate da diverse convenzioni internazionali.

A causa dell’attività dei militanti della “LNR” il punto di passaggio e controllo “Zolote” nella regione di Luhans’k è stato chiuso subito dopo l’apertura. In alcuni casi del passaggio da questo punto di controllo verso il territorio occupato i terroristi dalla loro parte fermavano i mezzi di trasporto e pestavano le persone a bordo. Il comando delle bande operanti in questa zona fa il riferimento al fatto che l’apertura di tale punto di controllo non è stata concordata con loro. Da notare che gli abitanti locali della “LNR” accusano l’Ucraina di aver chiuso il punto di passaggio.

A Horlivka, dopo le perdite subite nella “3° brigata fucilieri motorizzati” (“Brigata di Horlivka” – circa 10 terroristi uccisi il 30.03.2016), i militanti hanno iniziato a diffondere le voci riguardo “l’arriva al fronte dei cecchini americani dalle unità dei marines”. Nell’ambiente i militanti non mettono in dubbio tali voci.

Nella “100° brigata dell’esercito della DNR” inizia il suo lavoro una commissione di controllo del “comando del corpo”. L’obbiettivo è la verifica delle macchinazioni del comando della brigata con i pagamenti alle “anime morte”. Prima dell’arrivo della commissione il comando della brigata ha requisito ai militanti subordinati le cosiddette “tessere militari”.

Nela comando del “1° corpo d’armata” viene discusa la questione della necessità dell’aumento della propria base medica militare, perché le aziende ospedalieri civili non riescono a soddisfare i fabbisogni dei militanti (principalmente a cause della carenza dei medicinali e attrezzature). Precedentemente è stata presa la decisione di realizzare a Yenakiieve un altro “ospedale militare da campo”.

A Sverdlovs’k in base all’ordinanza del “2° corpo d’armata della LNR” viene svolta un’indagine del fatto del lancio di una bomba a mano tra i civili da parte di un militanti della “4° brigata fucilieri motorizzati”. In seguito alle azioni del militante, 6 persone sono rimaste ferite (due sono gravi). Il militante era in stato di ebrezza.

Nel “ministero della sicurezza statale della LNR” è stata svolta una riunione riguardo alla lotta contro la diffusione delle voci tra la popolazioni locale in merito al prossimo “ritorno dell’Ucraina”. Secondo le voci diffuse più attivamente tra i “dipendenti statali delle strutture della LNR”, con l’arrivo delle truppe ucraine, che si attende in breve tempo, tutti i collaboranti dei terroristi saranno duramente puniti. Nel “ministero della sicurezza statale” si propone oltre all’individuazione e “neutralizzazione” delle persone che diffondono tali voci, parallelamente di diffondere le “controvoci” che se le truppe ucraine dovessero arrivare, tutti gli abitanti saranno inviati nei campi di filtraggio e trasferiti con forza nelle altre zone.

Traduzione di Dana Kuchmash