Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 01/03/2016

Dmytro Tymchuk

Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano i bombardamenti attivi delle postazioni delle forze dell’ATO praticamente in tutte le direzioni ovest e nord-ovest della zona dell’ATO, a sud da Donetsk e in direzione marina. Ai settori dove in precedenza veniva segnalata l’attività dei militanti si sono aggiunte altre zone.

Così, nella giornata precedente i militanti dalle postazione nella zona dell’altura 176.0 hanno aperto il fuoco con i mortai del calibro 120 mm e due lanciagranate AGS-17 contro le postazioni delle forze dell’ATO a sud da Horikhove. I colpi hanno mancato i bersagli, tuttavia le granate sono scoppiate a una distanza pericolosa dalle postazioni.

Dalle postazioni a sud da Novooleksandrivka i terroristi hanno colpito una serie dei punti d’appoggio delle truppe ucraine a nord da Novozvanivka (periferia sud di Popasna). Il fuoco è stato effettuato con i mortai automatici del calibro 82 mm 2B9 Vasilek, le mitragliatrici pesanti, i lanciagranate AGS-17. Inoltre, dalle postazioni dietro Novooleksandrivka i militanti hanno effettuato alcuni colpi dei mortai del calibro 120 mm.

Nell’area di Krasnohorivka è stato segnalato l’uso da parte dei militanti dei mezzi blindati (BMP-2).

A est da Talakivka i militanti dalla zona a nord da Kominternove-Zaichenko hanno svolto il fuoco con alcuni mortai automatici 2B9 Vasilek del calibro 82 mm. In più, è stato documentato il fuoco delle mitragliatrici pesanti nella zona di Vodiane.

I militanti stanno completando con i mezzi da combattimento e uomini le unità della 7° brigata fucilieri motorizzati del “1° corpo d’armata della DNR” nella zona di Debal’tseve (Vuhlehirs’k-Kalynivka). Dal lato di Yenakiieve in giornata a disposizione di queste unità sono arrivati circa 10 mezzi corazzati (principalmente BTR-80) e minimo 10 unità degli automezzi con gli uomini a bordo. Nella stazione ferroviaria di Debal’tseve sono state collocate le guardie vicino al binario, dove si trovano 4 vagoni delle munizioni e 2 piattaforme con i mezzi cingolati telonati arrivati dalla Russia.

Continua la riorganizzazione delle unità del raggruppamento di Stakhanov di militanti. Nel frattempo viene rinforzato il gruppo tattico dei terroristi di Pervomaisk: verso Pervomaisk viene effettuato il trasferimento dei mezzi blindati (in giornata circa 10 mezzi corazzati, principalmente MT-LB e 2 BMP-1).

Nella zona di Bezimenne-Sakhanka continuano gli avvistamenti dei mezzi blindati pesanti e l’artiglieria dei terroristi. In particolare, nella zona di località Bezimenne sono stati avvistati 4 carri armati, dietro Sakhanka 3 obici semoventi 2S1 Gvozdika del calibro 122 mm nelle postazioni.

I militanti della 1° brigata slava “dell’esercito della DNR” svolge attivamente la preparazione alla difesa preparandosi all’offensiva delle forze dell’ATO. Viene effettuato l’attrezzamento aggiuntivo delle postazioni. Allo stesso tempo il commando della “DNR” ha rilasciato un ordine alle aziende ospedaliere di Donetsk, Novoazovs’k, Tel’manove di liberare gli spazzi negli ospedali all’inizio di marzo. Nei chiarimenti ciò viene spiegato dall’attesa di un “offensiva delle FA ucraine”.

Nella “DNR” è stato applicato il divieto ai “dipendenti degli organi statali della DNR” di spostarsi sul territorio controllato dall’Ucraina. In particolare, l’ordine è stato inviato ai vari uffici e organizzazioni. Dipendenti devono consegnare la lettera dell’impegno scritto di “non abbandonare il paese”.

Nella “DNR” continua il conflitto tra Zakharchenko e Khodakovskyi. In particolare, il capo della “DNR” Zakharchenko ha ordinato agli “organi delle forze dell’ordine e di controllo” di effettuare la verifica della “legalità del funzionamento degli uffici” del movimento civico “Forze patriottiche del Donbas”, e organizzare una raccolta dell’informazione che compromette Khodakovskyi. In precedenza è stata interrotta la conferenza internet di Khodakovskyi a causa dell’allarme antincendio falso, il quale ha staccato l’energia elettrica nell’ufficio del movimento “Forze patriottiche del Donbas”, dove doveva svolgersi questo evento.

Traduzione di Dana Kuchmash