Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 01/02/2016
Dmytro Tymchuk
Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano a colpire le postazioni delle forze dell’ATO e gli impianti civili, utilizzando oltre alle armi di piccolo calibro, i lanciagranate, i mortai (calibro 82 e 120 mm), i cannoni antiaereo e i mezzi blindati. Viene documentato l’incremento dell’attività dei gruppi di ricognitori e di fanteria dei militanti lungo la linea del fronte.
Nella giornata precedente i militanti sparavano attivamente contro le postazioni ucraine in direzione di Donetsk. Nella zona di Opytne dal lato dell’aeroporto di Donetsk e degli scarichi nella periferia ovest di Spartak il nemico ha effettuato il fuoco denso con 3 mitragliatrici pesanti, utilizzando anche il lanciagranate AGS-17 e SPG-9. Il fuoco è stato svolto contro due punti base delle truppe ucraine davanti alla Circonvallazione nei pressi di Opytne, e contro l’impianto “Zenit” e miniera Butovka (operavano un paio dei mortai automatici 2B9 Vasilek del calibro 82 mm).
Contro le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Pisky e contro il punto base a sud-est dal villaggio il fuoco è stato effettuato da due direzioni: dal lato del quartiere abitativo della Druha Ploshchadka, e dalla zona a nord da Zhobun’ky dove è avanzato un gruppo dei militanti. I terroristi hanno utilizzato sia le mitragliatrici pesanti, sia i lanciagranate (AGS-17, SPG-9, RPG-7, RPG-22, GP-25). Un gruppo di fanteria dei militanti, utilizzando il terreno attraversato, ha tentato di avvicinarsi al punto d’osservazione e quello d’appoggio delle forze dell’ATO nella periferia sud del villaggio. Il nemico ha ripiegato dopo che le guardie combattive delle forze dell’ATO hanno aperto il fuoco con i mitra e le mitragliatrici.
Nella zona di Mar’inka dall’area di “Krokodyl” il nemico ha effettuato i colpi con il lanciagranate SPG-9 (6 cannonate), le armi di piccolo calibro e i lanciagranate AGS-17. Inoltre è stato segnalato il lavoro dei cecchini. Un gruppo dei blindati dei militanti operanti nella zona di Oleksandrivka (del quale il gruppo RI ha comunicato in precedenza), è stato spostato nella zona a sud da questa località.
Nella zona di Krasnohorivka i militanti dal lato della periferia ovest di Staromykhailivka hanno effettuato il fuoco con le mitragliatrici pesanti, in più è stato documentato l’uso dei lanciagranate AGS-17 e dei cannoni antiaereo ZU-23-2 (sono stati avvistati minimo 2 pezzi mobili). Poi, dalle postazioni a nord dai laghi di Abakumivka contro la linea frontale delle truppe ucraine hanno operato 3-4 unità dei mortai automatici del calibro 82 mm 2B9 Vasilek, mentre contro la periferia nord di Krasnohorivka (zona di via Krupska) il nemico ha aperto il fuoco con i mortai del calibro 120 mm (sono state effettuate 11-12 cannonante).
Dal lato dell’altezza 307,9 e Nyzhnie Lozove i militanti hanno effettuato i colpi contro le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Rozsadky e Skeleve. I terroristi utilizzavano attivamente i lanciagranate SPG-9 e i mortai del calibro 120 mm. Inoltre, nella stessa zona i militanti hanno aperto più volte il fuoco con le mitragliatrici pesanti e le armi automatiche di piccolo calibro.
Dal lato dell’altezza 251,2 (zona del raccordo di Yasynuvata) i terroristi hanno effettuato il fuoco contro la periferia est della vecchia Avdiivka. Hanno utilizzato principalmente i lanciagranate AGS-17 e i mortai del calibro 82 mm. Da notare che in questa zona le truppe ucraine non ci sono.
Nell’area di Novhorodske e a est da Novoselivka i terroristi colpivano attivamente le postazioni delle forze dell’ATO con le armi di piccolo calibro, utilizzando i lanciagranate AGS-17 (minimo 2 unità), e SPG-9. Sono stati colpiti un punto d’osservazione fisso e due punti d’appoggio delle forze dell’ATO collocati in avanti. Inoltre, in questa zona i militanti hanno effettuato il fuoco con le armi dei veicoli blindati BMP-2 dal fianco di uno dei punti base delle forze dell’ATO (un paio di BMP-2 del nemico sotto copertura del fuoco di AGS-17 e BTR-80 dalle postazioni fisse sono avanzati dalla zona boscosa a nord-ovest da Batmanivka, da lì uno dei BMP ha effettuato i colpi del cannone automatico calibro 30 mm contro il punto base, un altro BMP non ha aperto il fuoco e ha svolto l’osservazione, correzione e copertura del primo BMP).
Nella zona di Zhovanka e Zaitseve i militanti diverse volte hanno aperto il fuoco massiccio con le armi automatiche di piccolo calibro, sono stati segnalati i colpi dei mortai del calibro 82 mm (un batteria da 4 pezzi dei militanti ha effettuato i colpi dalla zona sud del villaggio Zaitseve).
In direzione marina i terroristi nella zona di Shyrokyne, con le forze di un gruppo mobile con i cannoni antiaereo ZU-23-2 sulla piattaforma e con un paio dei mortai del calibro 82 mm hanno colpito le postazioni delle forze dell’ATO collocate in avanti.
Con i lanciagranate e le armi di piccolo calibro il nemico ha aperto il fuoco nella zona di Stanytsia Luhans’ka contro le postazioni delle forze dell’ATO al fianco destro, nella zona di Troitske sono stati segnalati i colpi di mortai (calibro 82 e 120 mm) dal lato di Kalynove, nella zona di Sokol’nyky i militanti per due volte hanno aperto il fuoco con le mitragliatrici pesanti e i lanciagranate AGS-17.
A Donetsk viene segnalato il trasferimento dalle altre zone della città nel distretto Petrovskyi della fanteria e altre risorse di fuoco. In totale nel fine settimana scorso sono stati trasferiti circa 20 autocarri Kamaz e Ural con la forza viva dei militanti (dalle diverse direzioni, principalmente si spostavano lungo le vie Petrovskoho e Vuhlehirs’ka). L’ammassamento delle forze e risorse del nemico viene avvistato nella zona di Trudovski e Zhylploshchadka. Attira l’attenzione il trasferimento in tale zona di una batteria dei mortai (6 autocarri con i mortai del calibro 120 mm a rimorchio).
I militanti continuano a rinforzare il raggruppamento delle truppe della “LNR” di Stakhanov. Continua l’ammassamento degli armamenti, i mezzi da combattimento e i rinforzi della forza viva delle formazioni dispiegate nella zona di Alchevsk-Pereval’s’k (completamento fino ad un battaglione rinforzato) e lungo la linea Poliove-Pervomais’k. Nell’ultima giornata viene avvistato lo spostamento e la riorganizzazione di circa 10 unità dei mezzi blindati e di circa 100 uomini.
Traduzione di Dana Kuchmash