Dati operativi del gruppo analitico-informativo InformNapalm

traduzione: @Euromaidanpr per Italia

Nel corso degli ultimi giorni il tema principale era e rimane l’aeroporto di Donetsk che attira su di se tutta l’attenzione mediatica.
L’Aeroporto divenne una sorta del feticcio. E su questo ha giocato la propaganda russa: ora usando il tema dell’aeroporto è abbastanza facile deviare l’attenzione del pubblico.
Noi, invece, vogliamo allargare un po’ gli orizzonti perché il peggioramento della situazione attorno all’Aeroporto è solo uno specchietto per le allodole nel quadro generale completo delle azioni belliche. E poi la sortita “nebbiosa” infelice al Terminal nuovo [ndt:una parte dell’Aeroporto] e la cattura dei nostri soldati ucraini hanno giocato un brutto gioco alla giusta percezione della situazione.
L’informazione dello sconfinamento sul territorio ucraino di due gruppi tattici russi di circa 600-800 ha reso un po’ la situazione frizzante, ma non ha dato una chiara idea circa le intenzioni del nemico a causa della mancanza di informazioni ufficiali sulle aree di sconfinamento. Dalle proprie fonti abbiamo ricevuto informazioni che un gruppo tattico fosse stato visto nella regione di Luhansk e il secondo nella zona di Telmanovo, non lontano da Mariupol. Una parte delle unità sono state impiegate per sostituire e rafforzare là dove sono state maggiori perdite.
Le vie principali delle forniture dei mezzi sono: Matveev. Praticamente tutto viene depositato a Schakhtersk (dove è più probabile che si trovi la base di riserva), Brjanka,Stakhanov e Luhansk (nella direzione di Stanitsa Luhanska).
Consideriamo ora gli eventi basandosi sull'analisi dei rapporti precedenti. Dopo
l' inizio dell’assalto del porto da parte delle forze dell’ATO, l’attività dei militanti è drammaticamente aumentata nella zona di Dokuchaevsk. Nella cittadina hanno cominciato ad arrivare i mezzi da Starobeshevo e Komsomolsk. Inoltre, il nemico ha effettuato un trasferimento di mezzi al Sud in direzione di Mariupol.
In questo modo la prima tappa: la manovra per distogliere attenzione è stata realizzata. Tutta l’attenzione si è spostata sul porto e sul Mariupol. Il 20.01 i militanti hanno lanciato un’offensiva nella direzione di Lysychansk; questo si avvince dall’arretramento dei nostri sui check-point n.31. Vogliamo sottolineare che le azioni ben coordinate delle Forze Armate ucraine non hanno permesso alle forze nemiche che sono arrivate alla zona di Slovjanoserbs’kyj di ottenere un significativo successo . Ora c’è da aspettarsi un’offensiva nella direzione di Artemivsk, tenendo conto di alcune strane manovre durante la giornata di oggi a Horlovka sotto un’imitazione di un’attacco.
Vogliamo sottolineare che questo non sia l’ultimo sconfinamento di gruppi tattici russi e che molto probabilmente ne vedremo altri il 21-22 gennaio.
Il monitoraggio nella rete di pagine dei soldati russi ha fatto vedere che stanotte [ndt: 20-21 gen.], sotto copertura della fitta nebbia, è previsto un arrivo di altri gruppi tattici. Indirettamente questo dato viene confermato dai movimenti delle truppe russe nei campi vicino a Rostov-na-Donu_ dove esse erano accampati da 3 mesi. Molti militari russi si vantano di andare in offensiva per la Donetsk. Certo, non bisogna escludere una guerra d’informazione, ma tutto invece fa pensare di un’imminente offensiva.
Alcuni osservatori fanno notare che siano raddoppiate le forniture di munizioni a Donetsk attraverso Makeevka lungo la strada H-21. Se prima convogli con munizioni arrivavano di mattina e di sera tornavano indietro, ora lo fanno due volte al giorno. Per la H21 passano al giorno circa 30-40 camion ; le macchine vanno senza la scorta. Probabilmente depositi sono stati trasferiti dal territorio russo di Donetsk, regione di Rostov-na-Donu, nella regione di Luhansk ; questo a permesso di raddoppiare le forniture delle munizioni.
Non è da escludere un attacco dell’Aeronautica russa; questo si deduce dal fomentare il panico tra la popolazione di Donetsk. Tra la popolazione viene diffusa l’informazione che l’aeronautica ucraina la bombarderà; contemporaneamente cominciano ad uscire delle dichiarazioni sulla nascita della così detta “’aviazione dei separatisti. Questi due episodi fanno pensare della preparazione delle possibili provocazioni aerei.

Le previsioni:
per alcuni giorni continueranno a destabilizzare la situazione con delle manovre e attacchi locali per deviare l’attenzione, dopo di che potrà arrivare una provocazione shock e una tentazione di rompere la linea del fronte.
Contemporaneamente possono essere attuati scenari con atti terroristici o molto eclatanti nel Nord Europa.
L’arresto con l’accusa di terrorismo di 5 cittadini russi in Francia è la prima avvisaglia.
Probabilmente la Giornata dell’Unione dell’Ucraina la passeremo con lo spirito di battaglia e non pensando ai festeggiamenti.
Conservate la fede e la sicurezza che vinceremo. Non cadete nel panico e nella disperazione.
Noi vinceremo!
P.S. Anche i nostri opponenti cadono in panico: dalle fonti certe sappiamo che a Cremlino regna un caos totale. E loro hanno di che preoccuparsi: tutto il mondo è contro di loro.

Questo materiale è stato preparato dagli analisti del InformNapalm: Artem Vasylenko e Roman Burko. Grazie al sostegno informativo di insider e di volontari.

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