CRONOLOGIA DELL'AGGRESSIONE RUSSA NEL MARE DI AZOV

 

Il Comando della Marina militare delle FA Ucraine per eseguire la decisione del Consiglio Nazionale della sicurezza e difesa Ucraino del 12.10.2018 n° 320/218, al fine dell’incremento della presenza delle navi della Marina militare delle FA Ucraine nel Mar Azov, a partire dal 23.11.2018 svolgeva lo spostamento del gruppo delle navi e imbarcazioni composte da 3 unità, dal porto di Odesa a quello di Mariupol.

Durante lo spostamento, in particolare il 24.11.2018 alle ore 14.15, è stato avvistato l’accompagnamento delle navi della Marina Militare della FA ucraine da parte della nave della Guardia costiera russa. Nella stessa giornata, alle ore 15.20 è stato avvistato un elicottero delle FA russe che sorvolava le nostre navi all’altezza di 50 m e distanza 100 m. Allo stesso tempo, all’accompagnamento si sono unite altre due navi: una piccola imbarcazione della guardia costiera Suzdalets e l’imbarcazione da soccorso del FSB russa con il numero 737.

Alle ore 20.00 a tale gruppo delle imbarcazioni russe si è unita l’imbarcazione del FSB russo con il nome Velbot il quale, alle ore 20.30 ha contattato il gruppo delle navi ucraine e ha comunicato che lo stretto di Kerch fosse chiuso al passaggio dalle 22.00 del 24.11.2018 alle 22.00 del 26.11.2018. Poi il gruppo ucraino ha proseguito verso il punto di sosta che si trova a distanza di 15 miglia dallo stretto di Kerch. Durante la sosta le navi della Marina ucraina sono state sorvegliate dalle suddette imbarcazioni russe da distanza di 4 miglia.

Allo stesso tempo, le navi ucraine tentavano di contattare i porti Kerch e Kavkaz, ma senza risultati. Le navi di guardia costiera russe hanno continuato ad accompagnare le imbarcazioni ucraine a distanza pericolosa. Alle ore 21.30 la nave della guardia costiera russa ha contattato il gruppo ucraino comunicando che a partire dalle ore 22.00 del 24.11.2018 fino alle ore 22.00 del 26.11.2018 il passaggio delle navi militari nelle zone latitudine-4503.32 longitudine-3622.11, latitudine-4451.44 longitudine-3622.11, latitudine-4454.32 longitudine-3644.28, latitudine-4506.31 longitudine-3644.28 è temporaneamente vietato. Tuttavia, non è stato reso pubblico alcun comunicato in base al regolamento internazionale.

Il 25.11.2018 alle ore 03:58 la piccola imbarcazione blindata della Marina militare ucraina Berdians’k allo scopo di rispettare le normative internazionali sulla sicurezza nel mare ha contattato il punto costiero del servizio della frontiera del FSB russo e i porti marittimi Kerch e Kavkaz e ha comunicato della sua intenzione di passare lo stretto di Kerch. La ricezione di questa informazione è stata confermata. Il 25.11.2018 alle ore 04:07 sono state intercettate le comunicazioni tra il punto costiero Bereg-23 e l’imbarcazione russa Suzdalets riguardanti l’identificazione delle navi della Marina militare delle FA ucraine. Allo stesso tempo, le navi russe hanno iniziato le manovre pericolose intorno alle imbarcazioni ucraine, dopodiché il rimorchiatore russo Don ha speronato il rimorchiatore della Marina ucraina Yany Kapu. In seguito allo speronamento il rimorchiatore ucraino ha subito i danni al rivestimento di bordo e alla cabina di comando del bordo destro. Altre navi del FSB russo hanno tentato di speronare le imbarcazioni della Marina ucraina Berdiansk e Nikopol, tuttavia in seguito alle manovre eseguite da esse i tentativi dei russi sono falliti. Alle ore 08:04 un elicottero da combattimento Mi-8 della Flotta di Mar Nero russa ha avvicinato le navi della Marina ucraina.

Durante tutto il tempo delle azioni illegali da parte delle navi russe, i militari ucraini comunicavano ad essi le informazioni riguardanti le norme internazionali e interstatali sul passaggio dello stretto di Kerch, tuttavia, i rappresentanti del governo russo continuavano le loro azioni illegali.

Alle ore 13:22 al luogo di sosta delle navi ucraine si sono avvicinati ad altezza di meno di 50 metri due elicotteri da combattimento K-52 del tipo Aligator, mostrando apertamente gli armamenti missilistici e utilizzando la stazione di controllo dell’arma di bordo, in più utilizzando il mirino a laser. Inoltre, il sistema dell’intercettazione di laser dell’imbarcazione Berdiansk ha intercettato i tentativi da parte dei russi di attaccare e catturare con l’utilizzo dei telemetri. Dopo aver effettuato le manovre sopraccitate gli elicotteri dello Stato aggressore si sono dileguati verso la penisola di Crimea.

Alle ore 13.46 dal porto di Kerch è arrivata l’informazione riguardante il blocco del passaggio sotto il ponte a causa dell’arenamento di una petroliera davanti al ponte dal lato del Mare di Azov. Più tardi, alle ore 17.59 il governo militare russo ha avanzato la richiesta illegale di fermare le navi.

Alle 18:08 è stato ricevuto un avvertimento sull’uso delle armi. Durante l’uscita delle navi ucraine dalla zona di 12 miglia intorno alla Repubblica di Crimea, alle ore 19.48 le navi russe hanno utilizzato il sistema di artiglieria AK-630 contro il gruppi di imbarcazioni ucraine. In seguito al fuoco è stato ferito un membro dell’equipaggio della Berdians’k, mentre la stessa nave è rimasta danneggiata e ha dovuto fermarsi. Dopodiché la parte russa non ha interrotto le sue azioni aggressive e ha continuato a catturare le navi ucraine utilizzando i sistema di artiglieria.

 

Kostiantyn Mashovets, Resistenza informativa

Fonte: https://sprotyv.info/en/news/kiev/chronology-russian-armed-aggression-sea-azov?fbclid=IwAR1PGgVlBZ7gmVyOruL3vtrM6HY1_4E4V56knwWqCdc7_yRfd439leBgMac

 

 

Traduzione: Dana Kuchmash