A Popasna sotto le macerie rimangono i corpi dei civili

Comunicato dell’Amministrazione regionale di Luhans’k

A causa dei bombardamenti da parte dei militanti durante la giornata precedente nella regione di Luhans’k di nuovo sono morti i civili.

A Popasna verso le ore 21 un arnese di artiglieria ha colpito una viletta in via Chapaiev, la padrona della viletta, una signora di 77 anni è morta sul colpo. Inoltre, sotto le macerie ci sono i corpi dei civili uccisi durante i bombardamenti precedenti.

In via Biednyi è stato trovato il corpo di un uomo di 52 anni, mentre in via 60 anni di Ottobre sotto le macerie della propria casa è stato trovato un sessantenne, ucciso dai bombardamenti ancora il 2 febbraio.

La città di Shchastia da ieri sera ha subito una serie di bombardamenti dalla zona di Vesela Hora. Sono stati danneggiati i palazzi residenziali in via Pace e in via Radianska (gli ordigni hanno colpito il muro e il tetto). Non ci sono le vittime, perché gli abitanti locali hanno abbandonato le loro case e si sono trasferiti nei luoghi più sicuri. Nella parte vecchia della città sono rimasti pochi civili, di sera negli interi quartieri solo nelle poche finestre si vede la luce. A Shchastia c’è la corrente elettrica, escluse alcune vie, dove gli elettrodotti sono stati distrutti. Ma manca il gas, il riscaldamento centralizzato non è stato ancora ripristinato.

A Stanytsia Luhanska sono stati distrutti con l’artiglieria e i mortai gli edifici abitativi delle vie Chekhov, 5 Linea, Lebedyskyi, Lomonosov, Mosca-Donbas, 1 Maggio.

Nel villaggio Staryi Aidar è stato danneggiato il palazzo del club (le finestre sono rotte, il tetto distrutto). Il capoluogo di provincia e 7 villaggi vicini sono parzialmente senza luce e gas. Nei prossimi giorni sarà impossibile ripristinare la corrente elettrica.

Traduzione di Dana Kuchmash