Perdite dei militari ucraini nella battaglia dell’arco di Debal’tseve tra il 24 gennaio e il 18 febbraio del 2015

Capo redattore di Censor.net Yuriy Butusov

Censor.net tenta di stabilire una quantità esatta dei caduti, feriti, dispersi, e prigionieri tra i militari ucraini, che hanno combattuto nella piazza d’armi di Debal’tseve. Le nostre truppe in 25 giorni della battaglia hanno respinto 2 assalti violenti dei mercenari russi, il primo di 25 gennaio-1 febbraio, secondo di 12-14 febbraio, inoltre continuamente svolgevano i combattimenti locali, e combattendo hanno rotto l’accerchiamento del nemico nella giornata di 18 febbraio. I comandanti delle unità hanno comunicato ai nostri redattori i seguenti numeri delle perdite durante la battaglia da 25 giorni:

128° brigata di fanteria da montagna – 30 caduti, 4 dispersi, 2 caduti prigionieri. La raccolta dei dati continua, non tutte le unità sono rientrate nel campo base. Il comando della brigata è in contatto con le unità, ma il destino dei 10 militari per ora è sconosciuto. Le perdite esatte saranno stabilite nei prossimi giorni.

25° battaglione di fanteria motorizzata “Kyivska Rus” – 17 caduti, un prigioniero.

40° battaglione di fanteria motorizzata della 17° brigata dei carristi: 21 caduto, 97 prigionieri. Il destino dei 10 militari per ora è sconosciuto.

101° brigata delle guardie di Stato Maggiore – 26 caduti, 5 prigionieri.

13° battaglione di fanteria motorizzata della 1° brigata dei carristi – circa 30 caduti, 6 prigionieri.

30° brigata meccanizzata – 22 caduti, 76 feriti. La quantità dei prigionieri non è stata stabilita.

Brigata di Guardia nazionale 3017 di Kharkiv – 4 caduti, 2 prigionieri, 3 dispersi.

3° reggimento dello spetsnaz – 3 caduti, 3 prigionieri, 2 dispersi.

Il battaglione della Guardia Nazionale “Donbas” – 9 caduti, 15 feriti.

Battaglione del Ministero degli Interni “Artemivsk” – 3 caduti

55° brigata di artiglieria – 2 caduti

Battaglione congiunto del Ministero degli interni “Poltava” – 1 caduto

Brigata di Guardia Nazionale n° 3002 di Lviv – 2 prigionieri

Gli agenti del Ministero degli interno (polizia di Debal’tseve)– 1 caduto

Battaglione volontario ceceno di Dzhokhar Dudaiev – 1 caduto

2° reggimento del supporto operativo – 2 caduti

Dalle altre unità per ora non ci sono i dati.

Nell’arco di Debal’tseve hanno combattuto anche:

169° centro di addestramento del Ministero della difesa;

Battaglione di Guardia Nazionale di Kulchytskyi

Battaglione del Ministero degli interni “Lviv”

Quattro unità speciali delle Forze Armate Ucraine, 3 unità speciali di Guardia Nazionale.

Dunque, in questo momento, secondo i dati comunicati dai comandanti delle unità, è stata confermata la morte dei 171 combattenti, 118 soldati sono caduti prigionieri, 29 sono dispersi (lo Stato Maggiore ha dichiarato la cifra di 81 dispersi, mente il comando dell’ATO presenta la cifra non ufficiale di più di 100 dispersi).

L’arco di Debal’tseve è il simbolo dell’eroismo di massa, di fermezza e coraggio dei soldati ucraini, che molto spesso hanno combattuto nelle condizioni ostili. Ai soldati è capitato più volte di distruggere i carri armati del nemico nei combattimenti da vicino, dopo che essi irrompevano alle postazioni della nostra fanteria. Le unità, che da settimane erano sotto i continui bombardamenti, la difesa dei quali è stata annientata, hanno combattuto per ogni altezza (collina). In alcuni settori dei combattimenti il nemico aveva la superiorità numerica con l’artiglieria e con i mezzi corazzati, per la prima volta le truppe russe hanno tentato di assaltare i punti d’appoggio ucraini coperti con la nostra artiglieria, utilizzando le forze massicce della fanteria e dei carri armati.

Eterna gloria agli Eroi, caduti durante le battaglie per la libertà e indipendenza della nostra Patria.

Eterna gloria a coloro, che a prezzo della propria vita, subendo le ferite e prove inaudite, hanno eseguito il loro dovere davanti alla Patria.

Traduzione di Dana Kuchmash